Ciao a tutte. Non so se sono nel posto giusto ... ho bisogno di un consiglio ... da qualche mese ho troncato una convivenza di quasi 7 anni con un uomo che io credevo meraviglioso ma che non amavo più. La separazione è stata molto brusca e violenta, una forte discussione, con urla e qualche spintone da parte sua che si è conclusa con me che uscivo di casa con una valigia. Ho avuto un crollo nervoso dovuto anche ad altri problemi di stress legati al lavoro e a questioni di soldi e tutt'ora sto seguendo un percorso con una psicologa che mi sta aiutando a capire molte cose di me. Alcuni mesi sono stati tremendi, non uscivo di casa per paura di incontrarlo o incontrare conoscenze in comune, perchè temevo il giudizio della gente per quello che avevo fatto. Stavo chiusa in casa a torturarmi per i sensi di colpa. A tutt'oggi la situazione dentro di me non è cambiata di molto, anche se in apparenza sembro tranquilla.
Sono ancora in contatto con lui perchè abbiamo alcune questioni burocratiche in sospeso da risolvere e quando ci sentiamo puntualmente si finisce con il discutere di noi, della nostra storia, e lui ancora non riesce a capacitarsi del perchè. Dopo queste telefonate mi bersaglia di messaggi carichi di astio e insulti, quasi sempre di natura sessuale, denigrando me e la nostra storia. Io non controbatto, perchè gli ho fatto male e so che è arrabbiato e ferito e credo che una reazione del genere sia scontata, ma anche perchè non mi sento nella posizione di rispondere, perchè io me ne sono andata di casa e l'ho abbandonato. Ma mi destabilizza tutte le volte e tutte le volte sto veramente male anche se lui dice che io godo del suo dolore, che ringrazia il cielo di avermi persa perchè sono falsa, bugiarda e perfida (vi scrivo solo le parole più "leggere" il resto potete immaginarlo) e mi diverto a torturarlo. Non vi dico neanche a che livello sia giunto il mio senso di colpa.
A questo si aggiunge il fatto che sa quello che faccio, dove vado e con chi. Mi sento osservata e ogni volta che faccio qualcosa (sono andata via con mia sorella qualche giorno) mi sento male perchè so che arriverà un suo messaggio in cui mi rinfaccia che io mi diverto alla faccia sua e del suo dolore.
Nessuno dei miei familiari o amici (pochi) che mi sono rimasti sa nulla di tutto questo.
Lo so, si sono donne che subiscono cose peggiori ed è per questo che fino ad ora sono stata zitta, ma dopo essermi svegliata stamattina con ben 8 lunghissimi messaggi in cui c'erano scritte le peggio cose su di me e su ciò che farei in giro grazie alle "arti amatorie" in mio possesso (non avrei mai creduto di riuscire a parafrasare un concetto del genere) ho detto basta, non ce la faccio più, ho bisogno di chiedere consiglio a qualcuno e vi ho trovate.
Sto esagerando? Ho la tendenza un po' a drammatizzare ciò che mi capita e quindi ho bisogno di un parere onesto e disinteressato perchè, credetemi, non reggo più la situazione ... Grazie.
Milena
Sono ancora in contatto con lui perchè abbiamo alcune questioni burocratiche in sospeso da risolvere e quando ci sentiamo puntualmente si finisce con il discutere di noi, della nostra storia, e lui ancora non riesce a capacitarsi del perchè. Dopo queste telefonate mi bersaglia di messaggi carichi di astio e insulti, quasi sempre di natura sessuale, denigrando me e la nostra storia. Io non controbatto, perchè gli ho fatto male e so che è arrabbiato e ferito e credo che una reazione del genere sia scontata, ma anche perchè non mi sento nella posizione di rispondere, perchè io me ne sono andata di casa e l'ho abbandonato. Ma mi destabilizza tutte le volte e tutte le volte sto veramente male anche se lui dice che io godo del suo dolore, che ringrazia il cielo di avermi persa perchè sono falsa, bugiarda e perfida (vi scrivo solo le parole più "leggere" il resto potete immaginarlo) e mi diverto a torturarlo. Non vi dico neanche a che livello sia giunto il mio senso di colpa.
A questo si aggiunge il fatto che sa quello che faccio, dove vado e con chi. Mi sento osservata e ogni volta che faccio qualcosa (sono andata via con mia sorella qualche giorno) mi sento male perchè so che arriverà un suo messaggio in cui mi rinfaccia che io mi diverto alla faccia sua e del suo dolore.
Nessuno dei miei familiari o amici (pochi) che mi sono rimasti sa nulla di tutto questo.
Lo so, si sono donne che subiscono cose peggiori ed è per questo che fino ad ora sono stata zitta, ma dopo essermi svegliata stamattina con ben 8 lunghissimi messaggi in cui c'erano scritte le peggio cose su di me e su ciò che farei in giro grazie alle "arti amatorie" in mio possesso (non avrei mai creduto di riuscire a parafrasare un concetto del genere) ho detto basta, non ce la faccio più, ho bisogno di chiedere consiglio a qualcuno e vi ho trovate.
Sto esagerando? Ho la tendenza un po' a drammatizzare ciò che mi capita e quindi ho bisogno di un parere onesto e disinteressato perchè, credetemi, non reggo più la situazione ... Grazie.
Milena