Un impegno internazionale per sradicare la pedopornografia dalla rete
Secondo l’Internet Watch Foundation (IWF), un impegno congiunto a livello internazionale potrebbe segnare la fine dei siti che fanno profitti attraverso la vendita di materiale pedopornografico ("top level domains"). La ricerca condotta dall’IWF sostiene che siano circa 2755 i siti che commerciano questo tipo di immagini, un numero che è rimasto costante negli ultimi anni e che, con la collaborazione di aziende, governi e polizie, potrebbe essere ridotto a zero. Cambia, invece, il tipo di immagini: gli abusi commessi sono mediamente più gravi che in passato, un trend preoccupante che pone nuovamente l’attenzione sull’importanza dell’identificazione delle vittime. Nell’80% dei casi i bambini presenti nelle immagini hanno meno di 10 anni (il 10% sono sotto i due anni, il 33% tra i 3 e i 6 e il 37% tra i sette e i dieci) .
Secondo l’Internet Watch Foundation (IWF), un impegno congiunto a livello internazionale potrebbe segnare la fine dei siti che fanno profitti attraverso la vendita di materiale pedopornografico ("top level domains"). La ricerca condotta dall’IWF sostiene che siano circa 2755 i siti che commerciano questo tipo di immagini, un numero che è rimasto costante negli ultimi anni e che, con la collaborazione di aziende, governi e polizie, potrebbe essere ridotto a zero. Cambia, invece, il tipo di immagini: gli abusi commessi sono mediamente più gravi che in passato, un trend preoccupante che pone nuovamente l’attenzione sull’importanza dell’identificazione delle vittime. Nell’80% dei casi i bambini presenti nelle immagini hanno meno di 10 anni (il 10% sono sotto i due anni, il 33% tra i 3 e i 6 e il 37% tra i sette e i dieci) .