Il 22 aprile compie 100 anni la campionessa della ricerca, Rita Levi Montalcini.
Premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta del fattore di accrescimento delle cellule nervose, senatrice a vita da 2001, ancor oggi ogni giorno si reca nel laboratorio della sua Fondazione Ebri (European Brain Research Institute) per continuare le sue ricerche sul cervello.
Interessante ricordare qualche nota biografica: nata nel 1909 nell’ambiente della buona borghesia torinese borghese ebrea, come la sorella gemella Paola sceglie di rinunciare a famiglia e figli per dedicarsi alla ricerca (lei alla medicina, la sorella all’arte), nel 1938 è colpita dalle leggi razziali ed è costretta a continuare le sue ricerche di nascosto, nell’isolamento.
Ecco forse spiegata la forza con cui parla ancora oggi, l’entusiasmo che trasmette nei suoi scritti in cui racconta del bisogno di conoscenza, della libertà di idee. Perché è il simbolo di chi fa crescere le proprie convinzioni per la sola forza del loro valore.
Che il segreto stia nel lanciare al nostro cervello continui segnali, continue informazioni?? Lasciare che la nostra mente sia sempre in allenamento e non si riposi mai?
Rita, un'esempio ... talmente tanto evidente che a volte mi fà pensare paradossalmente a come, una donna di questo livello,possa essere stata emarginata dalla vita di tutti i giorni...dalla quotidianità, dal non avere mai una famiglia. Per scelta?
Premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta del fattore di accrescimento delle cellule nervose, senatrice a vita da 2001, ancor oggi ogni giorno si reca nel laboratorio della sua Fondazione Ebri (European Brain Research Institute) per continuare le sue ricerche sul cervello.
Interessante ricordare qualche nota biografica: nata nel 1909 nell’ambiente della buona borghesia torinese borghese ebrea, come la sorella gemella Paola sceglie di rinunciare a famiglia e figli per dedicarsi alla ricerca (lei alla medicina, la sorella all’arte), nel 1938 è colpita dalle leggi razziali ed è costretta a continuare le sue ricerche di nascosto, nell’isolamento.
Ecco forse spiegata la forza con cui parla ancora oggi, l’entusiasmo che trasmette nei suoi scritti in cui racconta del bisogno di conoscenza, della libertà di idee. Perché è il simbolo di chi fa crescere le proprie convinzioni per la sola forza del loro valore.
Che il segreto stia nel lanciare al nostro cervello continui segnali, continue informazioni?? Lasciare che la nostra mente sia sempre in allenamento e non si riposi mai?
Rita, un'esempio ... talmente tanto evidente che a volte mi fà pensare paradossalmente a come, una donna di questo livello,possa essere stata emarginata dalla vita di tutti i giorni...dalla quotidianità, dal non avere mai una famiglia. Per scelta?