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PUBBLICITA' RELISH

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1PUBBLICITA' RELISH Empty PUBBLICITA' RELISH Gio 05 Feb 2009, 15:08

margherita

margherita

Pubblicità shock o polverone mediatico?

La Relish, un marchio di abbigliamento milanese, tappezza le città italiane di manifesti. Sindaci, assessori e semplici cittadini gridano allo scandalo: è un'istigazione alla violenza sulle donne. A voi giudicare

Roma, Napoli, Milano. La reazione è stata ovunque la stessa: sdegno, rabbia, stupore. Questa foto offende la donna, è un'istigazione alla violenza, un inno alla differenza dei sessi hanno dichiarato assessori, sindaci, presidi e passanti. Una campagna di comunicazione "vergognosa e discriminante", per dirla con le parole usate da Angela Cortese, assessore alle Pari opportunità del capoluogo campano.

Due poliziotti fermano due ragazze (bellissime e abbigliate in modo provocante) per un controllo. Sullo sfondo la skyline di Rio de Janeiro. Una viene perquisita, la mano del pubblico ufficiale finisce sotto la minigonna. L'altra viene immobilizzata, apparantemente con una certa violenza.

A Napoli il sindaco Rosa Russo Iervolino ha intimato la rimozione dei manifesti, a Roma il preside del Liceo "Cannizzaro" ha inviato una lettera ai giornali in cui si legge: "Poi ci si stupisce dei fatti di cronaca in cui le ragazze vengono struprate in classe". Abbiamo sentito l'amministratore delegato della Relish, Alessandro Esposito, che ci ha chiarito la posizione dell'azienda rispetto alla discussa campagna pubblicitaria della linea Primavera/Estate 2009. Così tanto discussa da diventatare un caso diplomatico tra Italia e Brasile col segretario al turismo di Rio de Janeiro convinto che la foto lederebbe l'immagine della polizia brasiliana.

"Nessuna speculazione, noi facciamo moda quindi cerchiamo un impatto forte. Questa campagna risalta la sensualità e la femminilità - ci ha detto Esposito - Non volevamo offendere nessuno e non riteniamo che questa immagine sia offensiva. L'espressione della donna è tutt'altro che spaventata. Anzi, sembra compiaciuta. È ironica, per niente remissiva. Non è una vittima. La donna Relish è dinamica, libera, moderna e si diverte a giocare con la propria sensualità".

"Non è molto peggio quello che vediamo quotidianamente in tv?", questa la provocazione lanciata da Esposito. In attesa che vengano rispettate le disposizioni dei sindaci e che i manifesti vengano rimossi, se ne continua a discutere.


Secondo me in ogni caso passa l'idea che in fondo alle donne piace essere prese e toccate con violenza. é un pò il messaggio dei film porno dove la donna all'inizio dice no e si divincola ed invece poi ci prende gusto.
L'idea della maggior parte degli stupratori!
MARGHERITA
PUBBLICITA' RELISH 27410

2PUBBLICITA' RELISH Empty Re: PUBBLICITA' RELISH Ven 20 Feb 2009, 11:11

Valentina

Valentina

a me fà sorridere il concetto espresso da questi tipi della Relish (o come cavolo si chiama).
Cioè, la donna in questa foto si diverte.. e si eccita pure.
Oh... ma dove cavolo sono i valori che dobbiamo trasmettere a questa nuova generazione? Cioè, noi trasmettiamo che una donna presa con violenza si diverte?! Ma che stiamo davvero delirando?
Potrà anche succedere, che qualcuna di noi, ami essere presa con un pò di forza...ma di certo non passa inosservato a chi la violenza l'ha subita davvero, a chi quelle stesse posizioni le ha vissute sulla pelle!
E poi, scusate..ma un quindicenne che guarda sta roba... che sta costruendo nella sua testa l'immagine del desiderio maschile applicabile su una donna... cosa cavolo pensa? Certo, poi non è la sola immagine di per sè... è un messaggio che tutti i giorni passa attraverso i media nei modi più svariati.
Basta pensare alla violenza che in genere passa in tv...
Quindi, smettiamola di puntare il dito, meravigliati su questi ragazzini di oggi che compiono atti osceni, e mettiamoci a ragionare su dove sta il problema, su cosa facciamo arrivare nelle teste di questi giovani e dove sono finiti i valori! Mettiamoci a capire il perchè di questo cambiamento e forse anche la Relish cambierebbe modo di fare fotografie!

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