Già dopo la luna di miele una coppia su dieci sprofonda nella depressione. Lo rivela uno studio americano. Ma gli specialisti rassicurano: è normale nella fase di adattamento, quando si nutrono aspettative molto alte. E spuntano come funghi i siti
E' tutto finito. Il più bel giorno della tua vita è passato, le luci spente e l'abito della sposa già sistemato nell'armadio. Eppure, invece di sentirisi felici, uno strano magone si imposessa di noi: è la depressione post-nuziale. Finita l'ebbrezza del momento e la prospettiva di una felice vita di coppia si inizia a fare i conti con tristezza, malinconia e forti dubbi sul grande passo appena compiuto: "Ho fatto bene?". Lo rivela ricerca americana pubblicata dal britannico Daily Mail.
"Dopo tutta la pianificazione e l'eccitazione del grande giorno - dicono i medici - un numero crescente di spose entrano in sofferenza post-nuziale". Il fenomeno è in crescita e colpisce una coppia su dieci. Altro che confetti e nuvoletta felice! Qui siamo ben lontani dall'idillio romantico vissuto dagli innamorati di Peynet. E se per alcuni si tratta solo di un malessere passeggero dovuto alle nuove condizioni di riaggiustamento della coppia su nuove basi, per altri sorge il rimosrso e la depressione.
Le cifre menzionate nello studio riguardano gli Stati Uniti ma è probabile, sostengono gli esperti, che in Europa i dati della "depressione post-nuziale" siano abbastanza simili.
Per la psicologa Michelle Cannon che da San Francisco si rivolge a tutti gli sposini del mondo non bisogna preoccuparsi ma bensì affriontare la situzaione: è normale discutere, non importa se di sesso, di denaro o di tempo da trascorrere insieme, anzi. "Pensavate di non dover più combattere una volta giunti all'altare? - chiede pubblicamante la Gannon sulle pagine del Daily Mail agli sposini delusi e tristi - Siete umani, è normale! Piuttosto iniziate a convincervi che è giusto rimanere indipendenti e continuare a essere responsabili della propria felicità. E' irragionevole pensare che il proprio partner debba ora pensare per due, accollandosi ogni vostro dubbio o pensiero".
[b][i] Molte persone che conosco hanno vissuto un periodo di apatia dopo il matrimonio ma probabilmente è davvero un fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi. Calcolando le coppie che lo ammettono figuriamoci quelle che lo vivono ma per timore di essere giudicati non lo dicono. Come al solito vi invito a condividere con noi le vostre esperienze per essere di aiuto agli altri e per confrontarsi.
Un saluto a tutti
MARGHERITA
E' tutto finito. Il più bel giorno della tua vita è passato, le luci spente e l'abito della sposa già sistemato nell'armadio. Eppure, invece di sentirisi felici, uno strano magone si imposessa di noi: è la depressione post-nuziale. Finita l'ebbrezza del momento e la prospettiva di una felice vita di coppia si inizia a fare i conti con tristezza, malinconia e forti dubbi sul grande passo appena compiuto: "Ho fatto bene?". Lo rivela ricerca americana pubblicata dal britannico Daily Mail.
"Dopo tutta la pianificazione e l'eccitazione del grande giorno - dicono i medici - un numero crescente di spose entrano in sofferenza post-nuziale". Il fenomeno è in crescita e colpisce una coppia su dieci. Altro che confetti e nuvoletta felice! Qui siamo ben lontani dall'idillio romantico vissuto dagli innamorati di Peynet. E se per alcuni si tratta solo di un malessere passeggero dovuto alle nuove condizioni di riaggiustamento della coppia su nuove basi, per altri sorge il rimosrso e la depressione.
Le cifre menzionate nello studio riguardano gli Stati Uniti ma è probabile, sostengono gli esperti, che in Europa i dati della "depressione post-nuziale" siano abbastanza simili.
Per la psicologa Michelle Cannon che da San Francisco si rivolge a tutti gli sposini del mondo non bisogna preoccuparsi ma bensì affriontare la situzaione: è normale discutere, non importa se di sesso, di denaro o di tempo da trascorrere insieme, anzi. "Pensavate di non dover più combattere una volta giunti all'altare? - chiede pubblicamante la Gannon sulle pagine del Daily Mail agli sposini delusi e tristi - Siete umani, è normale! Piuttosto iniziate a convincervi che è giusto rimanere indipendenti e continuare a essere responsabili della propria felicità. E' irragionevole pensare che il proprio partner debba ora pensare per due, accollandosi ogni vostro dubbio o pensiero".
[b][i] Molte persone che conosco hanno vissuto un periodo di apatia dopo il matrimonio ma probabilmente è davvero un fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi. Calcolando le coppie che lo ammettono figuriamoci quelle che lo vivono ma per timore di essere giudicati non lo dicono. Come al solito vi invito a condividere con noi le vostre esperienze per essere di aiuto agli altri e per confrontarsi.
Un saluto a tutti
MARGHERITA